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Tik Tok, stretta in arrivo per i dipendenti pubblici

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Adesso anche i dipendenti pubblici italiani potrebbero dover dire addio a Tik Tok. Dopo la stretta dell’Ue (Commissione europea e Consiglio hanno chiesto ai membri del personale di disinstallare la app entro il 15 marzo) anche Roma valuta lo stop al social cinese per questione di sicurezza. Si teme che la piattaforma possa condividere su richiesta i dati dei cittadini europei con il governo di Pechino. I vertici di Tik Tok negano. Sull’effettiva pericolosità della app verrà fatta luce nei prossimi giorni.

L’Europa

Le istituzioni di Bruxelles hanno messo alla porta la celebre app cinese per condividere video brevi a causa di problemi legati alla cyber-security. Non solo Commissione europea e Consiglio: anche l’Europarlamento valuta una mossa analoga. «Il Governo cinese non ci ha mai chiesto acceso ai dati e se lo facesse non glielo accorderemmo», si è difeso il social tramite il suo responsabile delle relazioni istituzionali nel Sud Europa. In Commissione la decisione è arrivata dal corporate management board, mentre in Consiglio dal segretariato. Dal Parlamento europeo un portavoce ha fatto sapere che verrà presa in considerazione la valutazione della Commissione prima di dare raccomandazioni alle autorità dell’Eurocamera.

Il ministro

In Italia, ha spiegato il ministro della Funzione pubblica, il tema è all’attenzione da qualche giorno. «Su questo argomento si sta già impegnando il Copasir, ma è evidente che il mio ministero, avendo 3,2 milioni di dipendenti, è fortemente coinvolto – ha detto Paolo Zangrillo – le opzioni possono essere di muoversi come ha fatto la Commissione europea o eventualmente assumere una decisione diversa. È una scelta che non posso compiere in solitaria, mi devo confrontare con le altre istituzioni e insieme concorderemo una linea». I tempi. «Già la prossima settimana dovremo confrontarci e cercare di arrivare a una sintesi. Prenderemo una decisione in fretta. Ora dobbiamo comprendere bene quale è effettivamente la profondità dei rischi legati alla sicurezza nazionale», ha chiarito il ministro.

Le soluzioni

Tik Tok si affiderà a due nuovi data center in Europa per conservare i dati degli iscritti sul territorio continentale e rispondere ancora di più alle normative in materia di privacy dell’Unione. I dati degli iscritti europei a Tik Tok saranno migrati nei nuovi data center già da quest’anno, con le operazioni che continueranno nel 2024. Secondo la piattaforma oggi sono oltre 150 milioni gli utenti attivi al mese in Europa, in 32 mercati, incluso quello italiano, e più di 5.000 le persone impiegate in dieci Paesi europei: Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito.

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