Attirare i giovani talenti nella Pubblica amministrazione è uno dei principali obiettivi del ministro Paolo Zangrillo: lo ha detto e ridetto. Tra il dire e il fare ci sono di mezzo però i bandi per Tirocinio inPA e Dottorato inPa, spariti dai radar da circa un anno. Parliamo di due programmi, rivolti a laureandi e laureati, per esperienze di formazione e lavoro professionalizzanti, fortemente voluti dall’ex titolare della Funzione pubblica, Renato Brunetta, e clamorosamente rimasti sulla carta. Già perché i due programmi prevedono l’emanazione di avvisi della Funzione pubblica, in collaborazione con la Sna e il Formez, da pubblicare sul sito inPa per invitare le amministrazioni ad aderire: ma dei bandi necessari ad avviare i nuovi “stage” non vi è ancora traccia. Al punto che il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, in un intervento su Il Sole 24 Ore, ha parlato di «occasione sprecata».
I programmi
Tirocinio inPA prevede lo svolgimento di tirocini curricolari della durata di sei mesi (con un’indennità di partecipazione) per la redazione della tesi di laurea magistrale ed è rivolto a studenti con meno di 28 anni, iscritti a corsi di laurea magistrale con una media voto non inferiore a 28/30 e in possesso del 30% dei crediti formativi previsti dal ciclo di studi, oppure iscritti a corsi di laurea magistrale a ciclo unico con media voto non inferiore a 28/30 e in possesso del 70% dei crediti formativi universitari previsti dal percorso di studi. Dottorato inPA invece consiste in un contratto di apprendistato (retribuito con 30mila euro lordi l’anno) di terzo livello nella Pubblica amministrazione, legato al conseguimento del dottorato di ricerca. Il programma è aperto ai cittadini italiani e dell’Unione europea e agli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia fino all’età di 29 anni, in possesso di laurea magistrale con voto di laurea non inferiore a 105/110.
Il presidente dell’Aran
Il decreto interministeriale che individua le modalità attuative dei progetti Tirocinio inPA e Dottorato inPA è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale a maggio del 2022. Critico Antonio Naddeo, numero uno dell’Aran: «Una formazione on the job consentirebbe ai giovani di acquisire le competenze necessarie per le pa, soprattutto su innovazione organizzativa e tecnologica. L’apprendistato di alta formazione consentirebbe poi uno stretto collegamento con le università per adeguare i corsi alle necessità professionali delle amministrazioni pubbliche». Per Dottorato inPa sono previste 20 borse di studio all’anno per un totale di 300.000 euro lordi. Peccato che finora non ne sia stata concessa nemmeno una.
