Rottamazione quater, pronti per il rush finale. C’è tempo fino alla fine del mese di giugno per aderire alla quarta versione della rottamazione e fare pace con il fisco pagando solo l’importo della cartella senza multe e interessi. Al momento sono 3 milioni le richieste di adesione, un bilancio superiore alle aspettative del governo che dalla sanatoria si aspetta un incasso di 12,6 miliardi di euro.
Sprint finale
La scadenza di fine mese riguarda tutto il Paese, mentre un tempo più lungo (fino al 30 settembre: 3 mesi in più) è previsto per i contribuenti delle Regioni colpite dal maltempo: alcune zone dell’Emilia-Romagna, Marche e Toscana così come già individuate dal decreto del governo. La procedura per aderire alla sanatoria è stata resa particolarmente semplice e si può fare richiesta anche senza avere un profilo personale o un’identità elettronica certificata. Basta armarsi di pc e pochi documenti.
L’adesione alla rottamazione-quater dei debiti affidati alla riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022 consente ai contribuenti di versare solo l’importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi, compresi quelli di mora, e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere definite senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio. Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni. La domanda può essere presentata in pochi passaggi, esclusivamente in via telematica sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, utilizzando l’apposito servizio disponibile sia in area pubblica (senza necessità di pin e password) sia in area riservata (per chi dispone di Spid, Cie o Cns e, per gli intermediari fiscali, Entratel).
Basta un click
All’interno della propria area riservata il contribuente può presentare la dichiarazione di adesione con più immediatezza grazie alla funzionalità che consente di selezionare con un semplice click, direttamente dall’elenco dei debiti “definibili”, le cartelle, gli avvisi o i carichi che si vogliono inserire nella domanda, senza quindi la necessità di indicare i dati identificativi degli atti. Sul sito istituzionale di Agenzia Riscossione è inoltre disponibile il servizio per chiedere il prospetto informativo, contenente l’elenco dei carichi che possono essere “rottamati” e la simulazione dell’importo da pagare a seguito delle riduzioni previste dalla legge. La definizione agevolata si applica ai carichi affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti rottamazioni e a prescindere se in regola con i pagamenti. Chi aderisce potrà versare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non saranno invece da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio.