Nelle Autorità indipendenti la retribuzione media annua del personale non dirigente, in costante aumento da anni, ha superato la soglia dei 100 mila euro, un record nella Pa. Nel 2022, secondo i dati del Conto annuale del pubblico impiego pubblicato nei giorni scorsi dalla Ragioneria generale dello Stato, l’asticella ha toccato 100.881 euro lordi, dopo una cavalcata durata anni e che dal 2013 non ha conosciuto pause.
Nelle authority, insomma, l’andamento della retribuzione media per il personale non dirigente ha registrato un trend crescente che il blocco della contrattazione collettiva nazionale, nel periodo 2010-2015, ha giusto rallentato. Dal 2012 al 2022 l’aumento è stato di circa il 41%. Sottratta l’inflazione del periodo, la crescita è stata di quasi il 24%.
Buste paga da record
Le Autorità indipendenti, come l’Anac o l’Agcom, sono gli unici uffici pubblici in Italia in cui le buste paga dei non dirigenti superano quota 100 mila euro. Il numero di enti che rientrano nel comparto è stato modificato: negli anni 2012, 2014 e 2015 si sono aggiunti cinque nuovi enti e ciò ha determinato, di conseguenza, la crescita del personale in servizio. Oggi il personale non dirigente delle authority è di 2.183 unità. I dirigenti sono invece 250. E guadagnano, in media, 187 mila euro lordi l’anno. Per il personale dirigente si è registrato, a livello delle retribuzioni, un andamento decrescente fino al 2015. Poi, dal 2018, i numeri hanno ripreso a salire.
Il confronto
Per intenderci, solo a Palazzo Chigi, dove la busta paga media di un funzionario si attesta poco sopra i 65 mila euro, +25,4% sul 2012, gli stipendi sono cresciuti così tanto nel periodo preso in esame. Molto diversa la situazione nei ministeri, dove il personale non dirigente guadagna oggi circa 35 mila euro lordi l’anno e un dirigente di seconda fascia attorno ai 108 mila euro. Qui il blocco della contrattazione collettiva nazionale, avvenuto nel periodo 2010-2015, ha lasciato praticamente invariate le retribuzioni del personale dipendente fino al 2018. Nelle agenzie fiscali, invece, il personale non dirigente oggi percepisce in media 42 mila euro lordi l’anno (110 mila un dirigente di seconda fascia). Nei Comuni, infine, i funzionari devono accontentarsi di 29.757 euro l’anno in media, sempre lordi, che nelle Regioni diventano 36.727. Questi gap retributivi stanno avendo un impatto. Sono sempre di più i dipendenti pubblici che, stanchi di lavorare per le Pa che pagano meno, approfittano dei concorsi per traslocare nelle amministrazioni dove le buste paga sono più generose.