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Pa, in arrivo un’app per i concorsi

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Grazie a un’app si potrà cercare (e trovare) lavoro nella Pubblica amministrazione con lo smartphone. Il portale del reclutamento inPA infatti diventerà presto anche un’applicazione per tablet e cellulari. Un primo passo verso l’app di inPA è già stato fatto: sarà l’Università degli Studi di Napoli Federico II a svilupparla. 

Il ministro

«L’introduzione dell’informatica nella Pubblica amministrazione non è un fine in sé, ma un mezzo per attuare i principi della buona amministrazione», ha sottolineato il ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo. «Questa nuova app si aggiungerà agli strumenti digitali già a disposizione dei cittadini – ha continuato il ministro – sarà una soluzione all’avanguardia che aiuterà a cogliere in modo semplice le tante opportunità offerte dalle amministrazioni centrali e locali, che possono così selezionare le migliori professionalità necessarie per offrire servizi efficienti a cittadini e imprese». Non solo. Con l’obiettivo di garantire la piena valorizzazione del capitale umano, la Funzione pubblica e la School of Public Management della Federico II di Napoli si impegnano a promuovere la realizzazione della “Academy per la Pubblica amministrazione”: una fucina di giovani talenti dotati di competenze trasversali e strategiche per vincere le nuove sfide che la Pa si trova ad affrontare. 

Il portale

InPA è la piattaforma digitale del dipartimento della Funzione pubblica resa disponibile con risorse europee e con il Piano nazionale di ripresa e resilienza per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Si tratta di uno strumento innovativo, attraverso il quale le amministrazioni centrali e locali possono selezionare le professionalità necessarie a rispondere in modo veloce alle esigenze di cittadini e imprese. «È una soluzione digitale all’avanguardia che risponde in termini strategici, organizzativi e operativi anche alla necessità di rendere sempre più efficiente il sistema dei concorsi pubblici, fornendo ai nostri territori le competenze necessarie ad affrontare le sfide del presente e del futuro», ha detto il ministro. Oggi il portale del reclutamento raccoglie oltre 6 milioni di profili professionali, anche in virtù delle intese firmate con il mondo delle professioni, ordinistiche e non ordinistiche, ed estende il suo perimetro di ricerca alla platea dei 16 milioni di iscritti a LinkedIn Italia.

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