Warning: foreach() argument must be of type array|object, null given in /home/pamagazi/public_html/wp-content/themes/fox/inc/admin/import.php on line 389
Pa, i Comuni potranno formare e poi assumere (senza concorso) studenti under 24 - PA Magazine

PA Magazine

Pa, i Comuni potranno formare e poi assumere (senza concorso) studenti under 24

3 minuti di lettura
iStock

Il problema è noto. Nella Pubblica amministrazione l’età media dei dipendenti ha superato la soglia dei 50 anni e non si trovano giovani disposti a prendere il posto degli statali più anziani, anche perché gli stipendi (e i contratti) non sono competitivi rispetto a quelli proposti dalle aziende private. Ma grazie a un emendamento al Decreto-bis sulla Pa, definitivamente convertito in legge con il voto di fiducia, e firmato dal vice presidente vicario dell’Anci, Roberto Pella, qualcosa presto potrebbe cambiare, almeno nei Comuni. I sindaci, infatti, potranno riservare il 40 per cento dei posti messi a bando ai talenti under 30. L’emendamento Pella, infatti, rende per la prima volta concreta per i Comuni la possibilità di assumere ragazzi con contratti di apprendistato e di formazione-lavoro, ossia due tipi di contratti molto utilizzati nel privato, anche per i benefici contributivi che comportano, ma che nel pubblico impiego finora hanno trovato poco (pochissimo) spazio.

Pa, ecco tutti i concorsi in arrivo dopo l’estate

Assunzioni accelerate 

L’apprendistato è consentito fino a 29 anni e può riguardare tutti i profili. La formazione-lavoro permette invece agli studenti universitari con meno di 24 anni e che non hanno ancora completato gli studi di trascorrere un periodo all’interno delle amministrazioni: dopo due anni i migliori tra questi potranno ottenere un contratto a tempo indeterminato, insomma il posto fisso. Più nel dettaglio, i Comuni potranno destinare il 20 per cento delle loro facoltà assunzionali alla prima misura (l’apprendistato) e il 20 per cento alla seconda (la formazione lavoro).

Agenzia delle Entrate, ecco i bandi per 4.500 funzionari

Premi 

Come detto c’è poi da risolvere anche il problema delle retribuzioni poco attrattive. Perché oggi come oggi un’amministrazione pubblica che ha bisogno di assumere un ingegnere o un data analyst, giusto per fare un paio di esempi, difficilmente può reggere la concorrenza del privato. Ecco perché l’emendamento Pella prevede deroghe ai limiti finanziari per permettere ai sindaci di incrementare la spesa per i trattamenti economici accessori dei neo assunti, anche se a tempo determinato. Ciò significa che i neo assunti potranno ottenere premi che aumentino il loro stipendio di ingresso. 

Concorsi pubblici in 6 mesi, approvata la riforma. Stop alla prova orale

Corsia preferenziale 

Infine, l’emendamento firmato dal vice presidente vicario dell’Anci elimina anche un altro ostacolo all’ingresso dei giovani talenti nella pubblica amministrazione, escludendo l’attivazione preventiva delle procedure di mobilità. Di cosa si tratta? Oggi, prima di mettere a concorso un posto, il Comune deve verificare se all’interno c’è qualcuno interessato a trasferirsi, magari da un Comune vicino, e a occupare quella posizione. Solo se non trova nessuno può rivolgersi all’esterno. Ma nel caso dei contratti di apprendistato e di formazione-lavoro questa procedura non sarà attivata.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Ultimi articoli da