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Nella Pa assunzioni a tempo determinato e senza concorso per attuare il Pnrr

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Quasi 900 nuove assunzioni a tempo indeterminato in diversi ministeri e all’Ispettorato del lavoro nei prossimi tre anni; niente concorso pubblico per individuare i 338 esperti destinati a Palazzo Chigi per il Pnrr; reclutamento a termine di mille esperti nella P.a. da qui al 2026 per attuare il Recovery plan italiano. Sono queste alcune delle novità, in materia di assunzioni nella P.a., contenute nel decreto Reclutamento, così come modificato dal Parlamento. Il decreto disciplina innanzitutto le assunzioni a termine che le Pubbliche amministrazioni potranno fare, da qui al 2026, per attuare i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza: si tratta innanzitutto di 1000 esperti nella P.a. che saranno assunti con contratti a termine, per la gestione di procedure complesse, tramite il Portale del reclutamento, il cosiddetto LinkedIn italiano. A queste assunzioni a termine si affiancherà il reclutamento, attraverso appositi elenchi sul portale, di super esperti, con dottorati, master o esperienza triennale in enti nazionali o organismi internazionali ed europei, e professionisti. I contratti legati al Pnrr saranno tutti indistintamente a tempo (tre anni rinnovabili per altri due fino a massimo il 2026) ma per rendere più “appetibili” gli incarichi legati al Pnrr è stata fissata una riserva del 40% per questi profili nei futuri concorsi per assunzioni stabili nella P.a. Grazie alle modifiche apportate dal Parlamento, accanto a queste assunzioni a termine da qui a massimo il 2026, si affiancano anche circa 900 nuove assunzioni stabili di esperti che diversi ministeri potranno fare a stretto giro, entro massimo il 2023.

338 esperti a palazzo Chigi

Tra i profili di chi potrà essere arruolato dalla Pubblica amministrazione, per l’attuazione del Pnrr, senza concorso, rientrano anche i 338 esperti che dovranno supportare il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratterà di esperti in possesso di specifica ed elevata competenza almeno triennale nello sviluppo e gestione di processi complessi di trasformazione tecnologica e digitale, nonché di significativa esperienza almeno triennale in tali materie, o anche di personale non dirigenziale, collocato fuori ruolo o in posizione di comando proveniente da pubbliche amministrazioni. Questi esperti saranno valutati in base ai titoli e assunti a termine dopo un colloquio, anche on line.

270 assunti in Archivi di Stato e soprintendenze

Grazie a un’altra modifica apportata dal Parlamento, il ministero della Cultura potrà assumere a tempo indeterminato, da qui al 2023, con concorso semplificato, 270 dipendenti “ad elevata specializzazione tecnica”, da inquadrare nell’Area III, posizione economica F1 per il funzionamento degli Archivi di Stato e delle Soprintendenze archivistiche. In attesa dei concorsi il ministero potrà affidare gli incarichi con contratti di collaborazione che scadranno nel 2023. Lo stesso ministero della Cultura potrà quest’anno coprire eventuali carenze di organico nelle aree II e III assumendo il personale idoneo tramite scorrimento delle graduatorie ancora vigenti.

218 (più 150) al Mite

Il ministero della Transizione ecologica potrà assumere a tempo indeterminato con concorso semplificato, da qui al 2022, 218 dipendenti ad elevata specializzazione tecnica, da inquadrare in Area III in possesso di laurea specialistica nelle discipline tecniche di ingegneria, fisica, architettura, economia, scienze biologiche, scienze chimiche, scienze geologiche e geofisiche, scienze della comunicazione, scienze naturali, ambientali, agrarie e forestali, scienze statistiche e informatica. Si tratterà di personale non dirigenziale necessario per consentire l’attuazione delle politiche di transizione ecologica e di conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione e di politica ambientale assunti in ambito europeo e con l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Inoltre, per la realizzazione degli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico dei Commissari ambientali, il Mite potrà bandire concorsi semplificati o scorrimenti di graduatorie per assumere, questa volta a tempo determinato fino al 2026, 150 dipendenti da inquadrare nell’Area Terza, posizione economica F1.

220 assunzioni tra Mef e Rgs

Per avviare tempestivamente le procedure di monitoraggio degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché di attuare la gestione e il coordinamento dello stesso, grazie a una modifica del Parlamento, il ministero dell’Economia e delle finanze viene autorizzato, per l’anno 2021, a bandire concorsi pubblici semplificati per l’assunzione, a tempo indeterminato, un contingente di personale pari a centoquarantacinque unità da inquadrare nel livello iniziale della terza area (di cui cinquanta unità da assegnare al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, trenta unità al Dipartimento del Tesoro, trenta unità al Dipartimento delle Finanze e trantacinque unità al Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi) e un contingente di settantacinque unità da inquadrare nella area seconda, fascia economica F2, da assegnare al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

184 assunzioni all’Ispettorati del lavoro

Per attuare il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’Ispettorato nazionale del lavoro potrà assumere a tempo indeterminato con concorsi semplificati, nel 2021, un contingente di personale con profilo “ispettivo” e “amministrativo” pari a 184 unità, da inquadrare nell’Area terza, posizione economica F1.

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