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Naddeo riconfermato al vertice dell’Aran

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«È un onore e un privilegio continuare a svolgere il mandato di presidente dell’Aran per altri quattro anni. Sono grato al ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e al governo per avere rinnovato la loro fiducia in me e nel lavoro che stiamo facendo all’Aran con tutta la squadra di colleghi e collaboratori», così in una nota il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, dopo essere stato riconfermato al vertice dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni.

La nota

«In particolare, voglio ringraziare il ministro Zangrillo perché, sin dal primo giorno del suo mandato, abbiamo avviato una proficua collaborazione, che ha portato alla firma di importanti contratti collettivi per il pubblico impiego», ha aggiunto Naddeo. Il numero uno dell’Aran ha poi rivolto un grazie anche alle Regioni e alle autonomie locali per aver approvato in Conferenza Unificata la designazione del ministro. «Guardo con grande entusiasmo al futuro e sono impegnato a continuare a lavorare con dedizione per portare avanti la mission dell’Aran. Perché il rilancio della Pubblica amministrazione passa per un’efficace azione negoziale e contratti di lavoro all’altezza delle sfide presenti e future», ha concluso Naddeo.

Le prossime sfide

In questo momento l’Aran è impegnata al tavolo per il rinnovo del contratto della dirigenza medica e sanitaria 2019-2021. I principali scogli della trattativa con i sindacati hanno riguardato l’orario eccedente, le guardie, la reperibilità e infine i fondi per la parte economica. Lo sguardo poi è rivolto alla prossima legge di Bilancio: se il governo troverà i fondi per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego (scaduti ormai da nove mesi) allora il 2024 sarà per l’Aran un anno denso di negoziati.

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