Nuove assunzioni in vista a Montecitorio. Il personale si è contratto del 50% e all’orizzonte ci sono nuovi pensionamenti che rischiano di ampliare le scoperture di organico alla Camera dei Deputati, con il rischio di rallentarne (o addirittura bloccare) l’attività. Per efficientare il funzionamento della Camera dei deputati è necessario tuttavia rivedere la spesa per i dipendenti (la dotazione è inferiore al milione di euro per quest’anno). Il tema è stato discusso a dicembre dall’Ufficio di presidenza.
Le richieste dei deputati
Ma perché i deputati chiedono di poter assumere più dipendenti? Sono passati da 630 a 400, ma l’ampliamento dei collegi di riferimento richiede a detta degli onorevoli una struttura parlamentare più forte che consenta loro di svolgere adeguatamente le loro funzioni. Come detto però va prima sciolto il nodo delle risorse, che sempre a detta dei deputati non sarebberò più sufficiente, anche a fronte della galoppata dell’inflazione.
Le risorse
La dotazione finanziaria per il personale della Camera dei deputati è rimasta invariata, a quota 943,16 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025. Il ragionamento fatto dai deputati è molto semplice. Considerato l’andamento dell’inflazione l’asticella delle risorse andrebbe rivista al rialzo. Il resoconto dell’Ufficio di presidenza sulle assunzioni alla Camera dei deputati è stato pubblicato sul sito di Montecitorio nei giorni scorsi.
Le regole
Il personale della Camera è ordinato in cinque livelli funzionali-retributivi in relazione ai diversi compiti attribuiti, individuati in riferimento ai contenuti di professionalità costituiti dalla complessità del lavoro, dalla sfera di autonomia e dalla connessa responsabilità. Ciascun livello comprende equivalenti, ma distinte, professionalità. La dotazione organica di ciascun livello, distintamente per ciascuna professionalità, è determinata con deliberazione dell’Ufficio di presidenza, sentito il Comitato per gli affari del personale.
Gli stipendi
Servono documentaristi, tecnici, segretari e assistenti parlamentari. Alla Camera dei deputati gli stipendi per un documentarista agli esordi partono da 39mila euro circa lordi l’anno. Un tecnico può arrivare a 40mila euro, mentre un segretario parlamentare ne guadagna in partenza circa 35mila. Variabili gli stipendi degli assistenti parlamentari (in media prendono sui 30mila euro l’anno). Lo stipendio dei dipendenti della Camera è onnicomprensivo e, pertanto, non è prevista l’erogazione di corrispettivi per prestazioni lavorative straordinarie o aggiuntive rispetto all’ordinario orario di lavoro.