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L'assegno unico per i figli è costato 43 miliardi. Stop agli aumenti - PA Magazine

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L’assegno unico per i figli è costato 43 miliardi. Stop agli aumenti

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Nei primi sei mesi dell’anno l’Inps ha erogato tramite l’assegno unico universale (Auu) un totale di 9,9 miliardi di euro, destinati a 9,8 milioni di figli e 6,2 milioni di nuclei familiari. L’Auu ha raggiunto così un nuovo record. I quasi dieci miliardi di euro erogati nel primo semestre di quest’anno spostano ancora più in alto l’asticella rispetto ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi del 2022. Nel complesso tramite la misura attivata nel 2022 sono stati versati alle famiglie 41,3 miliardi. Questi i dati che emergono dall’Osservatorio statistico sull’assegno unico universale dell’Inps.

Il calendario

I pagamenti del mese di agosto sono partiti il 16 e proseguiranno oggi e domani. Attenzione però se l’assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito, o se si è in attesa della prima mensilità, il pagamento avverrà gli ultimi giorni del mese. Lo scorso 30 giugno era l’ultimo giorno utile per presentare la nuova Dichiarazione sostituiva unica (Dsu) ai fine Isee e ricevere così gli arretrati della misura. Sempre a giugno l’importo medio per figlio, inclusi i relativi incrementi, si attestava sui 170 euro.

Il nodo

Secondo l’Ue l’attuale struttura dell’assegno unico viola i diritti dei lavoratori extra comunitari provenienti dal resto del continente, dal momento che non possono beneficiare della misura se non risiedono per almeno due anni sul territorio italiano o se i loro figli non soggiornano. Lo schema italiano, insomma, sarebbe discriminatorio e in contrasto con il principio della parità di trattamento che deve essere applicato, ricorda l’Ue, «senza alcuna distinzione basata sulla nazionalità». Anche perché, ha fatto notare sempre la Commissione europea, i lavoratori esteri provenienti dal resto d’Europa contribuiscono allo stesso modo al sistema di sicurezza sociale e pagano le stesse tasse dei lavoratori locali, ragion per cui hanno diritto alle medesime prestazioni di sicurezza sociale.

Stop agli aumenti

Se la spesa per l’assegno unico universale per i figli aumenta è anche per effetto delle rivalutazioni annuali degli importi che hanno portato a incrementi adeguati all’inflazione. La quota minima è passata in due anni da 50 a 57 euro. Nel 2025 però gli importi dovrebbero restare gli stessi di quest’anno. Nel mese di luglio 2024 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,4% su base mensile e dell’1,3% su base annua, mentre il dato acquisito per il 2024 è dell’un per cento.

1 Comments

  1. L’articolo non appare chiaro. 9.8 milioni di bambini e 6 milioni di nuclei familiari. Si specifichi meglio come ed in quale quantità vengono erogati altrimenti si rimpiangono i 18 miliardi di euro erogati per il rdc ( anche questo applicato all’italiana)

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