L’attesa prova scritta per 4.500 posti da funzionario all’Agenzia delle Entrate (pervenute quasi 190mila domande) si terrà nella prima metà di novembre. Ma quali sono le regioni in cui i candidati avranno più possibilità di risultare vincitori? L’esperto di concorsi, Giuseppe Cotruvo, in un post sulla sua pagina Facebook ha provato a fare chiarezza.
Il quesito
La prima domanda che si pongono i partecipanti, e in particolare i 44mila che hanno fatto domanda per entrambi i profili ricercati dall’Agenzia delle Entrate (funzionario tributario e funzionario dei servizi di pubblicità immobiliare), è la seguente: su quale dei due profili conviene puntare? Spiega Cotruvo: «È vero che per il profilo tributario sono arrivate molte più domande (circa 130.000), ma è altrettanto vero che per il profilo tributario saranno assegnati più posti, 3.970 contro i 530 previsti per i funzionari dei servizi di pubblicità immobiliare». Tradotto? Per il profilo tributario, considerando il dato nazionale, risulterà vincitore 1 candidato ogni 33, mentre per il secondo profilo risulterà vincitore 1 candidato ogni 110 circa.
Le regioni
Conviene però considerare i dati delle singole regioni. Già perché i candidati hanno dovuto indicare nella domanda di partecipazione quella in cui desiderano essere collocati (una novità non di poco conto). «In ordine di graduatoria – continua Cotruvo – la regione che risulta più favorevole è il Veneto, con 680 posti per 10.411 domande presentate. Qui risulterà vincitore 1 candidato ogni 15 circa». Quella invece in cui le soglie di punteggio che consentono di rientrare tra i vincitori potrebbero risultare più alte, prosegue l’esperto, dovrebbe essere l’Umbria, 20 posti per 2.145 domande presentate. «In Umbria risulterà vincitore 1 candidato ogni 107 circa». E ancora. Seguendo lo stesso ragionamento, in Lombardia (900 posti disponibili per 19.660 domande presentate 19.660) risulterà vincitore 1 candidato ogni 22 circa. Nel Lazio 1 ogni 60. In Sardegna 1 ogni 74 e in Abruzzo 1 ogni 83.
La carica degli under 40
Il 23% dei candidati è under 30 (in tutto sono 43.786 su 188.292). I candidati con un’età compresa tra i 30 e i 40 anni sono più di 73 mila, ovvero il 38% circa. Il 63% delle candidature è rosa. Nel 23% dei casi, invece, il candidato è già un dipendente pubblico. Dal Lazio, infine, sono arrivate quasi 25 mila domande, più di una su dieci. Dalla Campania 33.508 (il 17%) e dalla Puglia 17.260. Poi la Lombardia, a quota 11 mila candidature inviate, mentre in Veneto l’asticella scende a 6.673 e nelle Marche si ferma a 4.147.
Analisi abbastanza distorta. Non viene nominata una sola volta la Liguria…strano