PA Magazine

/

Decreto Pa, ecco tutte le assunzioni. Il Viminale fa il pieno, dirigenti per i Trasporti. Niente alla Giustizia

5 minuti di lettura
iStock

Un provvedimento solo leggermente depotenziato rispetto alle attese. Ma che comunque permetterà alle amministrazioni pubbliche poco più di 3 mila assunzioni straordinarie. A partire da quelle per le forze di sicurezza. Due terzi del nuovo organico (3.025 assunzioni in tutto) riguardano l’Arma dei Carabinieri, che potrà contare su 371 persone in più, la Guardia di Finanza (289 assunzioni), i Vigili del Fuoco (un ampliamento di organico di 616 persone), la Polizia di Stato (302 persone), le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera (potranno assumere 390 addetti). E poi ci sono i ministeri. La parte del leone la fanno gli interni, che potranno bandire concorsi per 300 funzionari e un dirigente di seconda fascia. Al ministero del Turismo potranno entrare 141 persone, 60 assistenti, 75 funzionari, 4 dirigenti di seconda fascia e 2 di prima fascia. Altre 102 persone saranno assunte dall’Avvocatura dello Stato, tutte nell’area degli assistenti. Il ministero del Lavoro dovrà accontentarsi di 50 funzionari, dopo che ne aveva chiesti circa 300. All’Agricoltura gli ingressi saranno 98, dei quali 60 funzionari e 30 assistenti. Ai Trasporti, il ministero guidato da Matteo Salvini, le assunzioni sono 23, tutti dirigenti. Al ministero dell’Economia entreranno 20 funzionari e 3 dirigenti per le funzioni di audit. Anche l’Arera, l’Autorità per l’energia, ha ottenuto un nuovo contingente di 15 funzionari. La dote per il ministero degli Affari esteri invece è di 100 assistenti. Si tratta, ne è convinto Palazzo Chigi, di un “segnale concreto per i cittadini e per i servitori dello Stato che ogni giorno assicurano il controllo del territorio”. Ma continua a spiccare l’assenza di assunzioni straordinarie per il ministero della Giustizia, dove le carenze di organico sono ormai drammatiche.

Le assunzioni

Le assunzioni nel settore delle Forze dell’ordine sono finanziate attraverso l’ultima legge di Bilancio con i fondi previsti per la sicurezza. Le risorse per le assunzioni nelle Amministrazioni centrali sono previste dal comma 607 Legge di Bilancio del governo Draghi. Nel provvedimento figura anche l’aumento del compenso, fino al 30%, per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie. La norma è pensata per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall’estero. Ad oggi i ricercatori vincitori di Gant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con se la dote finanziaria. L’introduzione della norma è un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall’estero. In tema di Sanità, garantito fino al 31 dicembre 2023 il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute. “Avevamo preso l’impegno di trovare una soluzione per il mantenimento del 1500 e la salvaguardia dei livelli occupazionali – afferma il ministro della Salute, Orazio Schillaci – e con questa norma il Ministero della Salute assicura il servizio fino a dicembre, in attesa dell’affidamento a un nuovo operatore economico”. Sono state oltre 8 milioni le chiamate al 1500 tra il 2020 e il 2022. Terminata l’emergenza Covid, il numero di pubblica utilità può continuare a essere un utile strumento di supporto ai cittadini per una corretta informazione e per mantenere il rapporto di fiducia con il Ministero della Salute. Il Decreto prevede inoltre diverse misure in materia di assunzioni: il potenziamento della struttura organizzativa della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori; il rafforzamento degli organici ministeriali con l’istituzione di una Unità per la cooperazione internazionale a tutela del diritto alla salute. Nel DL è contenuta anche la norma che prevede l’istituzione dell’Unità di missione ‘attrazione e sblocco degli investimenti’ presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, volta a facilitare, indirizzare e sburocratizzare le procedure per attrarre gli investimenti in Italia. Così una nota del Mimit, che spiega: “La nuova Unità di missione costituisce un ulteriore tassello nella strategia complessiva del Ministero volta a incentivare e sbloccare gli investimenti nel nostro Paese. Il Mimit si è infatti già dotato di strumenti che vanno in tal senso, tra cui lo ‘sportello unico’ per l’accompagnamento degli investitori internazionali e di un fondo per il potenziamento dell’attività di attrazione degli investimenti esteri, con una dotazione di 5 milioni di euro annui.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Ultimi articoli da