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Decreto Pa bis: corsi specialistici per i 007 del Fisco e nuove norme sblocca-concorsi per gli enti locali

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Cambia il decreto Pa bis. Numerose le novità inserite nel provvedimento dopo il passaggio in commissione alla Camera. Per esempio: dall’anno prossimo la Scuola nazionale dell’amministrazione dovrà garantire almeno 15 corsi specialistici per formare i nuovi professionisti delle agenzie fiscali e del ministero dell’Economia. L’iniziativa rivolta ai futuri 007 del Fisco rientra in un ampio pacchetto di misure teso a rafforzare la capacità funzionale delle agenzie fiscali per l’attuazione della riforma tributaria. 

L’emendamento

A dare il via libera ai nuovi corsi della Scuola nazionale dell’amministrazione è stata l’approvazione di uno degli emendamenti dei relatori del decreto bis sulla Pubblica amministrazione, passato nei giorni scorsi all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro di Montecitorio. Il decreto Pa bis è l’omnibus del governo approvato a giugno. Dentro c’è un po’ di tutto: si va dalle maxi assunzioni nei ministeri alla soppressione dell’Anpal, dalla stretta sulle plusvalenze delle società di calcio alla cassa integrazione straordinaria per le aziende definite strategiche (l’Ilva). 

Ha ottenuto semaforo verde pure l’emendamento del deputato Fi e vicepresidente vicario dell’Anci, Roberto Pella, che (ri)sblocca le procedure concorsuali in Regioni ed enti locali cancellando il tetto del 20% agli idonei nei concorsi per meno di 20 posti. L’emendamento prevede che il tetto del 20% venga rimosso anche nei concorsi per la ricerca di personale sanitario, educativo, scolastico, incluso quello impiegato nei servizi educativo-scolastici gestiti direttamente dai Comuni. Infine, il limite del 20% non troverà più spazio nei concorsi dei Comuni fino a 3mila abitanti. Le nuove procedure relative alle assunzioni nella Pubblica amministrazione arrivano al termine di un intenso confronto tra il Parlamento, il ministero della Funzione pubblica, l’Anci e gli enti locali. 

La retromarcia

Era stato il decreto per il rafforzamento amministrativo del Piano nazionale di ripresa e resilienza, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 21 giugno, a rilanciare il limite del 20 per cento dei posti successivi all’ultimo per quantificare le graduatorie utili dei candidati idonei. Ciò ha determinato un aumento dei mini-concorsi e ha rallentato le assunzioni. Il nuovo emendamento punta ad accelerare le procedure di reclutamento nelle pa e, di conseguenza, la realizzazione dei progetti del Pnrr.

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