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Contratto statali, in arrivo arretrati fino a 2.300 euro

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Il ministero dell'Economia

Con il contratto delle Funzioni centrali, per ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici, arriveranno in busta paga anche gli arretrati. La pre-intesa firmata pochi giorni prima di Natale tra i sindacati e l’Aran, è arrivata alla fine del periodo di vigenza del contratto. Il nuovo accordo, infatti, copre il triennio che parte nel 2019 e finisce il 31 dicembre di quest’anno. Questo significa che, non appena il contratto sarà definitivo, con la prima busta paga utile, oltre agli aumenti arriveranno anche gli arretrati del 2019, del 2020 e di tutto il 2021. A quanto ammonteranno questi aumenti?

I CONTEGGI

I conteggi sono stati effettuati da Confsal-Unsa (che edita questo sito). Va tenuto presente che durante la vacanza contrattuale, nelle buste paga dei dipendenti è stato corrisposta l’apposita indennità. Che dunque deve essere sottratta dal totale degli arretrati dovuti. A quanto ammontano, dunque, gli arretrati netti? In un ministero si va dai circa 971 euro di un lavoratore di prima area in prima fascia, fino ai 1814 euro di un Ispettore generale. Un funzionario di terza area in settima fascia, riceverà un assegno per gli arretrati di 1.767 euro. Nella seconda area, un dipendente di sesta fascia troverà in busta paga 1.318 euro. Nelle Agenzie fiscali si andrà dai 1.235 euro di un dipendente del livello più basso della prima area, fino ai 2.322 euro di un ispettore generale. Un funzionario di terza area in sesta fascia, otterrà 2.113 euro. Nella parte più alta della seconda area, gli arretrati saranno di circa 1.671 euro. Negli enti pubblici non economici, come Inps e Inail, si andrà da 1.249 euro di un A1, fino ai 2.344 euro di un Ispettore generale. Tutti gli importi sono lordi.

I TEMPI

Quando arriveranno effettivamente in busta paga gli arretrati? La pre-intesa firmata dai sindacati con l’Aran dovrà adesso iniziare una lunga e articolata procedura di verifica che va dai comitati di settore, per poi passare alla Ragioneria generale dello Stato per la verifica delle quantificazioni, per poi approdare alla Corte dei Conti per il controllo di legittimità. Poi l’intesa arriverà in consiglio dei ministri che dovrà dare il via libera per la firma definitiva del contratto. Si tratta di una procedura che mediamente prende tra i due e i tre mesi di tempo. Gli aumenti, e dunque anche gli arretrati, potrebbero dunque arrivare in busta paga tra febbraio e marzo. Se dovessero arrivare proprio a marzo, gli aumenti incrocerebbero la loro strada anche con il taglio dell’Irpef deciso dal governo con la manovra di bilancio. In questo modo gli aumenti contrattuali si sommerebbero alla riduzione delle tasse e, per i redditi fino a 35 mila euro lordi, anche alla decontribuzione dello 0,8 per cento che sarà in vigore per il prossimo anno. A marzo, inoltre, entrerà a regime anche il nuovo assegno unico per i figli.

28 Comments

  1. Contratto pubblica istruzione. Chi è andato in pensione a settembre 2020, ha diritto a gli arretrati relativi al 2019 e per 8 mesi del 2020? Grazie.

    • Sono un’ insegnante e sono andata in pensione a settembre 2021 mi spettano gli arretrati e l ‘aumento mensile del nuovo contratto?

  2. Sono in quiescenza dall’otto dicembre 2020..mi spettano gli arretrati del nuovo contratto per tutto il triennio 2019/2021..compreso l’aumento mensili della pensione? Grazie

    • Credo che ti spettano i gli arretrati per per il triennio e anche la quota pensionistica.
      Invece la buon’uscita ti spetta invece fino al 07.12.2020.
      Arnaldo

  3. Io sono dipendente comunale assunta nel 1993 sono b1 adesso sono ausiliaria negli asili gli arretrati ed aumentano spettano anche a noi

  4. Sono andato in pensione fine agosto 2019,le spettanze di questi 8 mesi mi saranno accreditati automaticamente oppure bisogna farne richiesta ed a chi. Inoltre seppur di poco, mi sarà aggiornata automaticamente la pensione?

  5. Per il comparto della Pubblica Istruzione non è stato firmato nulla.
    Questa è la considerazione che hanno tutti i partiti politici per la scuola e le insegnanti. SCHIFO!

  6. Da quello che leggo si passa dalla speranza alla delusione, quindi non fate affidamento su soldi che ancora non sono sicuri in particolar modo per il personale della scuola che sembra da sempre essere categoria non protetta!!!!!!!

  7. Che schifo!,aumentano le buste paghe dei funzionari con max bonus ,per gli insegnanti neanche le briciole, si vergognino tutti

  8. Sono andata in pensione maggio 2018, pensione di inabilità al lavoro ,lavoravo dal 1976, dipendente pubblico,mi spetta qualcosa del contratto 2016 2018

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