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Giustizia, fuga dei giovani: assunti gli over 50

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Trovare lavoro nella Pubblica amministrazione a 63 anni: perché no? È appena successo all’Aquila. Qui lo scorrimento delle graduatorie relativamente a 30 unità di personale da assumere nel concorso per 2700 posti di cancelliere esperto ha aperto le porte dell’ufficio giudiziario della città a un candidato di appunto 63 anni. La situazione non cambia molto se si guarda la carta di identità degli altri 29 assunti negli uffici giudiziari di mezza Italia (la presa di possesso nelle sedi di servizio è fissata per il 27 marzo). A Caltanissetta, per esempio, sono 5 i cancellieri in entrata con lo scorrimento delle graduatorie e hanno tutti più di 50 anni. A Palermo sono 6, il più giovane ha 49 anni e il più anziano 62. A Reggio Calabria 2: uno di 61 anni e l’altro di 58. Solo a Bari e Catania l’età media dei nuovi cancellieri scende (ma di pochissimo) al di sotto dei 50 anni. 

Concorsi

Di questo passo difficilmente si abbasserà l’età media dei lavoratori della Pa. L’obiettivo è di arrivare a 4 milioni di dipendenti pubblici con un’età media di 44 anni. Per raggiungerlo, serve assumere almeno 1,3 milioni di persone con età media di ingresso di 28 anni nei prossimi 6 anni. Una missione impossibile, o almeno così sembrerebbe dai risultati ottenuti finora. I dati Formez sull’età delle persone che hanno partecipato ai concorsi 2021-2022 parlano chiaro: solo il 29% circa dei candidati al momento della candidatura aveva meno di 30 anni. Quelli con 30-40 anni hanno superato la soglia del 40%. I candidati con più di 40 anni sono stati il 30% circa, con una significativa quota che superava i 50 anni di età, pari al 6,7% del dato complessivo. Infine, l’età con la massima frequenza è risultata essere pari a 29 anni, mentre l’età media ha superato di poco i 40 anni.

I numeri

Stando all’ultimo rapporto Censis, il comparto dei dipendenti pubblici in Italia, con un’età media che si attesta sui 50 anni, 6,5 anni in più rispetto al 2001, è tra i più anziani in Europa. E non deve trarre in inganno il fatto che la quota del personale con meno di 5 anni di anzianità di servizio sia aumentata arrivando al 25,8%: molti sono infatti precari di lungo corso. Il personale con 55 anni e oltre rappresenta il 36,7% del totale, quello con meno di 35 anni appena il 10% (meno della metà rispetto al 2001). E ancora: sono 650.000 i dipendenti pubblici con un’età compresa tra i 55 e i 59 anni.

Pubblico e privato

L’occupazione senior è in decisa crescita. Gli ultimi dati Istat indicano infatti che gli occupati over 50 sono aumentati di 323mila unità (+3,6%) nell’ultimo anno e di 67mila unità tra dicembre e gennaio. Numeri record. Gli occupati tra 35 e 49 anni sono aumentati nell’ultimo anno solo di 10mila unità (+0,1%). Quelli con un’età compresa tra 25 e 24 anni di appena 73mila unità. 

1 Comment

  1. È una cosa logica se i giovani vanno via dall Italia , leggi come quella ” delinquenti che si impossessano della tua casa,fatta costruire dai tuoi genitori per te frutto di un lavoro spinoso . Ecco che lo Stato che ti dovrebbe tutelare , appoggia questi esseri abominevoli che nessuno li ferma anzi vengono protetti dalla legge . Ancor meglio vengono approvate leggi per agevolarli .Povera Italia e il sacrificio di uomini giusti morti invano.

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