Assegno unico, arriva il nuovo simulatore con gli importi aggiornati e il pulsante online per fare domanda di subentro. Le regole introdotte dall’ultima legge di Bilancio hanno fatto scattare aumenti del 50% per le famiglie numerose o con figli piccoli, anche legati all’Isee. Per effetto dell’inflazione sono anche state riviste le soglie di reddito in base alle quali vengono determinate le cifre da corrispondere. Al simulatore messo a disposizione degli utenti dall’Inps si può accedere senza Spid e gratuitamente.
Gli aumenti
L’adeguamento della prestazione all’inflazione ha determinato da quest’anno un ritocco dell’8,1% degli importi spettanti. Questo significa per esempio che la cifra minima corrisposta con l’assegno unico non è più pari a 50 euro ma arriva adesso a 54,1 euro mensili. Gli incrementi del 50% riguardano l’importo ordinariamente spettante per il primo anno di vita dei figli; l’importo ordinariamente spettante per famiglie, con Isee fino a 43.240 euro, con almeno tre figli, per ciascun figlio in età compresa tra uno e tre anni; la maggiorazione forfettaria per nuclei con almeno quattro figli.
Il simulatore
Il simulatore, accessibile dall’utente senza autenticazione, è disponibile al seguente link. L’applicazione propone all’utente una serie di domande in successione che cambiano dinamicamente in base alle risposte via via fornite, evitando di presentare quesiti non inerenti. Vengono inoltre visualizzati dei messaggi di errore qualora una risposta sia incompatibile con quelle precedenti. Nella pagina finale è presente il riepilogo. L’utente può sempre modificare i dati già inseriti, sia tornare alla home page per ricominciare ex novo. Al termine della simulazione viene indicato l’importo calcolato, utilizzando le informazioni rese dall’utente, senza un confronto con quanto risulta nelle banche dati dell’Istituto. La simulazione non comporta la presentazione della domanda.
Subentro
Per supportare patronati e cittadini nella presentazione della domanda di Assegno unico, nella consultazione dell’avanzamento dell’istruttoria e per la gestione delle istanze, sono state introdotte alcune nuove funzionalità. «In particolare – spiega l’Inps – nei casi di decesso del genitore richiedente o decesso di entrambi i genitori è ora possibile presentare domanda di subentro come “genitore affidatario”, “tutore del figlio” o “figlio maggiorenne”. Nell’ipotesi di decesso del tutore del genitore può subentrare il nuovo tutore del genitore». Chi subentra può presentare una nuova domanda inserendo i dati del figlio. La procedura riconoscerà in automatico che si tratta di figlio di genitore deceduto, la cui domanda è decaduta d’ufficio, e permetterà al subentrante di presentare l’istanza.