Patente e tessera sanitaria direttamente sullo smartphone con l’app IO. Al via il 15 luglio la sperimentazione dell’IT-Wallet, il nuovo portafoglio digitale. Attenzione però perché la fase iniziale della sperimentazione sarà limitata a un gruppo ristretto di cittadini. Questi ultimi riceveranno una notifica sull’app IO, che permetterà loro di attivare l’IT-Wallet e caricare i documenti in formato digitale. La seconda fase della sperimentazione si svolgerà invece dopo l’estate, a settembre-ottobre, e coinvolgerà un numero maggiore di utenti. Dopodiché, in caso di esito positivo dei test, il portafoglio sarà reso disponibile a tutti gli italiani a partire da gennaio del prossimo anno.
La roadmap
L’IT-Wallet si inserisce nel più ampio processo di digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Per attivare il portafoglio digitale (gratuito) sarà necessario possedere un’identità digitale Spid o Cie. I documenti digitali caricati sull’IT-Wallet avranno la stessa validità legale dei documenti cartacei. Nel 2026 l’IT-Wallet sarà integrato con l’Eudi Wallet (il portafoglio digitale europeo) e offrirà a quel punto un sistema sicuro per identificarsi online e condividere documenti verificabili di varua natura, dalla patente al diploma. Questo canale sarà accettato in tutta l’Unione europea, permettendo ai cittadini di accedere ai servizi pubblici in tutti i Paesi membri.
I numeri
Ma quante persone hanno già scaricato l’app IO? I download sfiorano ora quota 40 milioni. Di questi, circa il 70% è stato generato da smartphone Android, mentre il restante 30% da iPhone. Il metodo di autenticazione preferito dagli italiani per l’accesso a IO rimane lo Spid (91,1% degli accessi). L’altro è la carta di identità elettronica con il 10% degli accessi. Infine, gli enti che hanno deciso di sposare il progetto sono 16.000.
Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, il portafoglio digitale rappresenta «una pietra miliare nel percorso di digitalizzazione dell’Italia». E la scelta di accelerare il processo dell’IT-Wallet rispetto all’European digital identity wallet, ha più volte spiegato il sottosegretario, è «volta a posizionare l’Italia come leader nell’adozione delle tecnologie digitali e nella compliance coi nuovi regolamenti europei sull’identità digitale». Butti ha anche anticipato che in futuro per l’accesso a servizi che richiedono un livello di sicurezza maggiore sarà necessario l’uso della Cie per l’attivazione del portafoglio e di specifiche funzionalità.
