Si chiama “Dedicata a te” la nuova social card per fare la spesa. Le prepagate verranno rese disponibili ai beneficiari a partire da martedì 18 luglio. Saranno direttamente i Comuni a gestire l’operazione. Lo strumento altro non è che un bonus una tantum per le famiglie in difficoltà, che risentono maggiormente dell’inflazione e del caro prezzi e che in questi mesi si sono viste erodere il proprio potere di acquisto. La carta, che attinge a un fondo di 500 milioni istituito dall’ultima legge di Bilancio, verrà recapitata a 1,3 milioni di famiglie. Per loro 382,50 euro all’anno di aiuto.
I beneficiari
La carta solidale, come detto, atterrerà nelle case di 1,3 milioni di famiglie, con Isee sotto i 15mila euro. Ma non solo. L’aiuto è destinato a famiglie di almeno tre persone: quelle con un minore di 14 anni avranno la priorità su quelle con un minore di 18 che, a loro volta, avranno la precedenza sulle altre. Esclusi dalla platea dei beneficiari i nuclei che già ricevono il reddito di cittadinanza o un altro strumento di contrasto alla povertà. Nemmeno chi riceve la Naspi ne avrà diritto. Ma quali beni potranno essere acquistati con la prepagata “Dedicata a te”? Un decreto interministeriale (firmato dal ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e dal Mef) fa chiarezza in proposito. La carta solidale potrà essere utilizzata per comprare carne, pesce, latte, uova. E poi: pane, biscotti, olio, pasta. Oltre a verdure, legumi, frutta, acqua minerale, the, caffè, zucchero, cioccolata. Nell’elenco dei beni acquistabili anche gli alimenti per l’infanzia. Escluso qualsiasi tipo di bevanda alcolica. I negozi aderenti sono invitati a praticare uno sconto sui prezzi di acquisto che dovrebbe aggirarsi attorno al 15 per cento.
I tempi
Le località più povere avranno un numero di carte attive maggiore rispetto alle zone più ricche. A Roma ne verranno distribuite circa 30 mila carte. A Milano la metà. Il principio: per assicurare una distribuzione equilibrata del bonus, il 50 per cento delle carte è stato ripartito in proporzione alla popolazione e l’altro 50 per cento in base alla distanza tra il reddito pro capite del Comune stesso e quello nazionale. I beneficiari devono semplicemente attendere la comunicazione da parte del Comune e andare a ritirare la carta nell’ufficio postale indicato. Attenzione: una volta ricevuta la prepagata bisognerà eseguire il primo acquisto entro il 15 settembre, per non vedersi revocare il beneficio. Intanto l’inflazione continua a rallentare. Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, a giugno ha registrato una variazione nulla su base mensile e un aumento del 6,4% su base annua, dal +7,6% del mese di maggio.