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Agenzia delle Entrate, nuovo bando per 470 funzionari

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Prosegue spedita la campagna di reclutamento dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Tra aprile e maggio l’ente pubblicherà un nuovo bando per 470 assunzioni di personale da occupare nelle direzioni regionali entro la fine dell’anno. Le assunzioni avverranno sulla base di una selezione nazionale effettuata dalla società Formez Pa. Ma questo sarà solo l’antipasto. Come anticipato dal direttore Ernesto Maria Ruffini, l’Agenzia delle Entrate sta definendo le procedure per 1500 nuove assunzioni complessive, da effettuare nel prossimo triennio, dunque da qui al 2026, anno entro il quale l’amministrazione finanziaria intende raggiungere quota 52 mila dipendenti, sia alle Entrate che alla Riscossione. Obiettivo: integrare gli organici e potenziare l’attività di recupero crediti.

Il nodo

L’anno scorso l’Agenzia delle Entrate ha bandito due concorsi per 3970 funzionari per l’area tributaria e 530 per la gestione dei servizi immobiliari. Qualcosa però è andato storto.  Il concorso per l’area dei funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare, nonostante il numero considerevole di candidati che hanno superato la prova scritta, non basta a coprire, in molte regioni, i posti previsti dal bando (il concorso è stato bandito su base regionale). Pesa la norma “taglia idonei”, per effetto della quale molti candidati che hanno superato la prova scritta sono stati comunque esclusi dalla graduatoria e in alcune Regioni, come la Basilicata, il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia, questo ha addirittura comportato l’azzeramento degli idonei. Insomma, nelle regioni senza (o con pochissimi) idonei, appena un vincitore rinuncia alla posizione conquistata si crea un “buco” difficile da colmare. Vengono ritenuti idonei, in base alla nuova norma, i candidati che si posizionano entro il 20% dei posti disponibili subito dopo l’ultimo posto bandito. Lo scopo è di rendere più efficiente il processo di selezione nella Pubblica amministrazione e garantire che solo i candidati più meritevoli vengano assunti. Ma la Funzione pubblica sembra aver sottovalutato l’effetto boomerang del “taglia idonei”.

Gli altri concorsi

Nella Pubblica amministrazione sono previste anche nel 2024 più di 170 mila assunzioni, dopo le 173 mila del 2023, per un totale di circa 350 mila nuovi ingressi in due anni. Oltre all’Agenzia delle Entrate si sta muovendo anche l’Inps. Il piano dei fabbisogni di personale dell’istituto di previdenza, approvato il 31 gennaio scorso, anticipa al 2024 l’occupazione di oltre mille persone. Entro il 2026 l’Inps deve assumere, nel complesso, diecimila unità di personale. In arrivo anche 500 nuovi ispettori del lavoro. Il ministero della Giustizia, infine, ha appena pubblicato un bando, riservato a persone disabili, per la copertura di 33 posti di assistente amministrativo a tempo pieno e indeterminato. La prova scritta si svolgerà a Roma. Le risorse verranno impiegate nelle diverse sedi del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. Per candidarsi c’è tempo fino al 4 aprile.

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